Negli ultimi tempi non si fa altro che parlare di soluzioni layer 2 (o di secondo livello) per migliorare le prestazioni della blockchain di Ethereum.
La scalabilità propria della blockchain stessa (cosiddetta on-chain), che fa perno in particolare sull’evoluzione di Ethereum 2.0, è un obiettivo più a lungo termine. Richiede ancora tempo in termini di ricerca e sviluppo.
Nel frattempo, le fee su Ethereum hanno raggiunto valori esorbitanti, con una singola transazione che può arrivare a costare centinaia di dollari.
Le soluzioni di secondo livello servono proprio a questo. Aleggerire, almeno nel medio termine, il carico di lavoro sulla blockchain. OMG Network è una di queste.
Se sei stato nel mondo cripto negli ultimi mesi, avrai sicuramente conosciuto il fenomeno DeFi.
Nata su Ethereum, la DeFi offre un ecosistema di prodotti finanziari completamente decentralizzato. Protocolli di prestito, assicurazioni o piattaforme di scambio, ogni prodotto finanziario ha ora la sua controparte decentralizzata.
Però, l’attuale stato di congestione di Ethereum rende questo innovativo ecosistema relativamente inutilizzabile (almeno per i piccoli possessori di cripto).
Infatti, da maggio 2020, il prezzo medio del gas su Ethereum è in costante aumento. Una semplice interazione con uno smart contract può costare anche centinaia di dollari.
Sebbene Ethereum 2.0 sia stato progettato per risolvere i problemi di scalabilità riscontrati, non sarà pienamente operativo almeno fino al 2023, sempreché non si verifichino ulteriori ritardi.
Da tanto nasce l’esigenza di trovare soluzioni per consentire a Ethereum di continuare a evolvere, senza essere limitato dalle sue prestazioni.
Soluzioni layer 2
Come nel caso di Bitcoin con Lightning Network, su Ethereum prendono sempre più piede simili soluzioni di secondo livello.
Sebbene le loro architetture siano diverse, queste soluzioni hanno tutte lo stesso obiettivo: ridurre il carico sulla chain principale e spostarlo su altre architetture con diversi assunti di sicurezza.
Di conseguenza parte delle transazioni vengono spostate off-chain al secondo livello, il che riduce drasticamente il numero di transazioni effettuate sulla chain principale (nel nostro caso Ethereum).
Recentemente ci siamo occupati della soluzione di secondo livello Optimism, che sfrutta gli Optimistic Rollup per veicolare le transazioni off-chain ed eseguirle in blocchi.
Oggi daremo un’occhiata al protocollo di rete OMG, che utilizza una versione lite di Plasma, More Viable Plasma (o MoreVP).
OMG Network
OMG Network è uno di quei progetti veterani della bull run del 2017. Lanciato proprio nel 2017 come OmniseGo, questo progetto è stato uno dei primi a esaminare soluzioni di secondo livello per la scalabilità di Ethereum.
Nel giugno 2020, dopo tre lunghi anni di sviluppo, OmniseGo ha finalmente lanciato la sua mainnet su Ethereum. In questa fase ha colto l’occasione per cambiare nome e diventare OMG Network.
In un primo tempo, il suo token OMG ha consentito di raccogliere fondi tramite una ICO, per un importo di 25 milioni di dollari, nel 2017.
Dal lancio sulla mainnet, il token consente anche di pagare le fee di rete.
Nel prossimo futuro, quando OMG Network finalizzerà il suo meccanismo Proof of Stake, i token potranno essere utilizzati per convalidare le transazioni sulla rete e beneficiare di una parte delle fee generate.
In pratica OMG Network utilizza la tecnologia Plasma, immaginata e progettata da Vitalik Buterin e Joseph Poon. Tuttavia, l’implementazione utilizzata da OMG Network è leggermente diversa e si chiama More Viable Plasma.
Plasma: la tecnologia alla base di OMG Network
Plasma è una tecnologia che consente di spostare aggregati di transazioni dalla chain principale di Ethereum verso “blockchain figlie”.
Ogni blockchain figlia deriva dalla chain principale di Ethereum e può essere pensata come una copia più leggera di Ethereum. Inoltre da ogni blockchain figlia possono essere derivate e create ulteriori blockchain figlie (come mostrato nell’immagine qui sotto).
Ogni canale figlio comunica con Ethereum tramite uno smart contract che ha creato sulla chain principale. Il canale secondario pubblicherà periodicamente le sue modifiche di stato sulla blockchain principale.
In pratica, per interagire con OMG Network e, quindi, con una chain Plasma, un utente dovrà depositare i suoi fondi sullo smart contract presente su Ethereum.
Una volta depositati, viene creata una rappresentazione dei fondi sulla chain di OMG Network e l’utente potrà utilizzarli come meglio crede, godendo di transazioni a basso costo e quasi istantanee.
Da parte sua, la chain Plasma garantisce la validazione delle transazioni effettuate, sfruttando al contempo la sicurezza fornita dalla chain madre, vale a dire Ethereum.
A differenza dei rollup, che abbiamo esaminato di recente dal lato di Optimism, le chain Plasma non consentono l’esecuzione di smart contract. Sono limitate ai trasferimenti di fondi.
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Insomma, OMG Network sembra avere tutte le carte in regola per consentire trasferimenti a bassissime fee su Ethereum.
Dal lancio della mainnet, diversi progetti o aziende si sono spostati sulla sua rete.
Ad esempio, Tether ha migrato alcuni dei suoi fondi su OMG nell’agosto 2020 e, parallelamente, Bitfinex ha integrato la rete OMG nella sua infrastruttura per depositi e prelievi di USDT.
Commenti
4 risposte
Buon giorno non so se questo è il posto adatto per questa domanda:
Io tempo fa ho preso delle cripto OmniseGo con Roy adesso ho letto questo articolo e mi sono ricordato di averle ancora ma ho visto e praticamente non valgono nulla,può essere?
grazie
Ciao, il prezzo del token OMG Network al momento è di circa 6 dollari.
Salve, secondo lei vale la pena investire attualmente? crescerà?
Ciao Alessio, Etherevolution si focalizza sull’evoluzione dell’ecosistema Ethereum da un punto di vista fondamentale e non di mercati. Qui non puoi trovare questo tipo di informazioni. Se, però, sei interessato ad approfondire le tematiche legate al mercato delle criptovalute, puoi approfondire il lavoro del sito partner Dm Lab qui https://deshmember.com/presentazione-dmlab/