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Come usare l’indicatore RSI all’interno di un grafico su TradingViewTempo di lettura: 5 min.

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L'RSI è uno degli indicatori più noti e conosciuti per chiunque faccia trading, di breve o lungo termine, basandosi sull'analisi tecnica. In questo articolo andremo a scoprire insieme le caratteristiche dell'RSI e come utilizzarlo all'interno di TradingView.

Nell’articolo di oggi voglio mostrarti un indicatore molto utilizzato per chi effettua analisi tecnica sui grafici per fare trading, sto parlando dell’RSI acronimo di relative strength index, che tradotto in italiano è indicatore di forza relativa. Andiamo a conoscerlo meglio.

Cos’è RSI e perchè è utile in analisi tecnica

L’RSI abbiamo detto è un indicatore costruito secondo dei calcoli matematici, si basa su una logica molto semplice ovvero se ci troviamo in momento del mercato in cui il prezzo è forte allora avremo dei prezzi di chiusura che saranno prevalentemente rialzisti mentre al contrario se il prezzo si sta indebolendo avremo delle chiusure prevalentemente ribassiste.

Si tratta di un indicatore molto utile perchè attraverso di esso possiamo andare ad identificare le note fasi di “ipervenduto” e di “ipercomprato”.

Questo indicatore si basa su una scala da 0 a 100. Avremo lo zero quando avremo un numero di chiusure consecutive senza alcuna variazione di prezzo, mentre invece tenderemo al 100 (o -100) quando il numero di chiusure consecutive sarà sempre rialzista o ribassista.

Se questo concetto non ti è molto chiaro, non preoccuparti perchè ora lo vedremo nel dettaglio.

Come attivare l’RSI su TradingView

Iniziamo dal vedere come attivare RSI all’interno di TradingView, sarà sufficente cliccare sul tab “Indicatori” e poi utilizzare il form di ricerca dove possiamo scrivere “RSI” ed ecco che tra quelli integrati è il primo che compare come puoi vedere dall’immagine in foto.

Una volta attivato in basso al nostro grafico vedremo che comparirà questa sezione.

Come settare il nostro indicatore RSI

Settare l’RSI è molto facile infatti all’interno di TradingView cliccando sul pulsante delle impostazioni potremmo settare i periodi e scegliere se utilizzare le chiusure, le aperture, i massimi, i minimi, ecc per ricavare i valori.

Come puoi vedere il settaggio standard è basato su 14 periodi utilizzando come fonte il dato di chiusura.I periodi indicano il numero di chiusure che verranno prese per calcolare il valore di un singolo punto.

Un altro elemento che possiamo definire sono le bande superiori e quelle inferiori per capire quando siamo in una fase di ipervenduto o di ipercomprato, basterà muoverci sul tab “Stile” sempre dalla maschera delle impostazioni.

Di default questo valore è impostato su 70 per la banda superiore e 30 per quella inferiore, questo significa che se il prezzo andrà sopra l’area viola il segnale che dobbiamo considerare è di ipercomprato, al contrario invece tutti stanno vendendo.

Questo solitamente lascia presagire un rientro del prezzo, infatti si dice che RSI “ha scaricato” o “è carico” e quindi è fisiologico che poi avvenga un rientro nel range medio o comunque che si esca per un pò da fasi di forte vendita o acquisto.

Tutto sommato questo può indicare dei piccoli ritracciamenti momentanei e non un vero e proprio cambio di trend, dunque questo non significa che se ci troviamo in iper venduto allora siamo prossimi ad una fase rialzista. Personalmente mi trovo bene con settaggi per la visualizzazione dell’area viola con 80-20, ma ogni trader ha le sue peculiarità ed i suoi modelli, non esiste uno giusto più di un altro tutto è soggettivo.

Ipercomprato ed ipervenduto

Cerchiamo di capire meglio il concetto di ipercomprato e di ipervenduto, nel grafico che segue mi trovo su ETH/USD Kraken daily.

L’immagine parla da sola vediamo infatti come in uno dei punti di ipercomprato corrisponda un massimo (assoluto o relativo poco importa), mentre in uno dei punti di ipervenduto corrisponde un minimo. Successivamente a questi due punti il prezzo a subito un ritracciamento nel primo caso a ribasso nel secondo a rialzo in quanto non poteva continuare a caricare (o viceversa a scaricare) ulteriormente.

Per cercare maggiori conferme è bene muoversi su diversi timeframe e se troviamo coerenza su tutti allora il segnale prende ancora più forza, tutto sommato ricorda che gli indicatori sono degli strumenti che possono sbagliare e generare falsi segnali dunque nella tua analisi tecnica cerca sempre di basarti su più dati e di investire in maniera responsabile seguendo un money management rigido, con punti di entrata e di uscita ben definiti.

Direi che per questo articolo è tutto se hai dubbi o domande su come utilizzare l’RSI all’interno di tradingview lasciami pure un commento e ti risponderò quanto prima.

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Daniele Della Corte

Nasco come programmatore, per poi passare al marketing e alla SEO. Amo gestire e coordinare progetti online e seguire da vicino l'innovazioni tecnologiche. Da qualche anno sto focalizzando le energie sul progetto Ethereum.
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Nasco come programmatore, per poi passare al marketing e alla SEO. Amo gestire e coordinare progetti online e seguire da vicino l'innovazioni tecnologiche. Da qualche anno sto focalizzando le energie sul progetto Ethereum.

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