Il grande successo della rivoluzione industriale si deve alla standardizzazione.
Produttori diversi in luoghi opposti del mondo, improvvisamente, cominciano a riferirsi a degli standard costruttivi, con il risultato che un cinese costruisce un bullone, un americano costruisce una vite, e magicamente i due componenti sono compatibili: il cinese e l’americano partecipano alla realizzazione dello stesso set di costruzioni.
Storicamente, il web ha assistito ad un processo simile.
In principio avevamo una internet incasinata e senza regole di scrittura, un numero crescente di pagine web venivano alla luce in forma di contenitori senza un vero standard.
Poi qualcuno ebbe l’illuminazione di “STANDARDIZZARE” l’informazione.
L’idea è semplice: quando depositi delle informazioni su internet, lo fai secondo uno standard, ovvero depositi un pacchetto di dati “incapsulato”, facilmente riconoscibile e manipolabile in forma standard da una macchina qualsiasi.
Grazie a questo principio è possibile “seguire” un sito, o un account.
Tutto il social web si basa su questo principio standard.
Una persona aggiunge un post ad un FEED (il suo canale di informazione o blog, se preferite). Altre persone seguono il Feed e vedono I post di molti blog diversi su una unica pagina (usando un Feed Reader).
Molti non hanno familiarità con l’ idea dei feed readers, ma a dire la verità, facebook e twitter funzionano esattamente cosi: il tuo social account è un BLOG che espone un FEED pieno di POST , e la tua HOME PAGE è un FEED READER che legge i FEEDs degli amici che segui.
Il web 2.0 ovviamente è stato portato all’ennesima potenza, infatti si sono diffusi I cosiddetti Web Services, ovvero computer capaci di offrire dei servizi dati di qualsiasi genere (meteo – borsa – etc.), ai quali esseri umani o altre macchine possono collegarsi e dai quali possono ottenere in tempo reale pacchetti di informazioni dai contenuti più svariati, siano per fare calcoli o siano informazione specifica.
Cosi il web 2.0 è diventato un polverone di sorgenti di dati, in certi casi umane, in certi casi computerizzate, ma spesso con difficoltà in termini di compatibilità reale dei pacchetti.
A questo punto dell’evoluzione entra in gioco Ethereum, che porta il tutto ad un nuovo livello di standardizzazione.
Ho parlato in precedenza di BLOCKLOG.xyz , un sistema di Blogging Decentralizzato che ha lo scopo di implementare la logica dei Feeds nella piattaforma Ethereum.
Con questo nuovo standard la compatibilità tra sorgenti diverse diviene praticamente totale ed implicita, e c’è molto di più, ora di fatto ogni applicazione costruita su Ethereum si comporta nativamente come un WEB service, ovvero una macchina capace di produrre informazione in tempo reale e distribuirla.
BLOCKLOG fa quindi fare un salto ulteriore, e introduce una idea piuttosto estrema che in passato non è stata pienamente considerata. Se siete dei professionisti di Photoshop, ad esempio, probabilmente “seguite” il blog ufficiale di Photoshop. Cio che non avete mai considerato di fare è di “seguire Photoshop” direttamente. Probabilmente perche photoshop non è una vera “Applicazione Parlante”, e non ha gran che da dire… |
Le applicazioni Ethereum però sono diverse, amministrano i vostri soldi, le vostre transazioni, vorrebbero gestire interi sistemi finanziari, o addirittura sistemi sociali.
In sintesi, applicazioni che amministrano la vostra vita, I vostri soldi, e che potrebbero prendere decisioni determinanti per la vostra economia personale HANNO MOLTE COSE DA DIRE.
L’idea di un computer che comunica informazioni non è nuova. I web services sono la base del web2, eppure di solito I web services e I software più in generale non sono concepiti per BLOGGARE e FARSI SEGUIRE dagli esseri umani.
Questo è lo scenario introdotto da BLOCKLOG.xyz
Uno scenario dove attraverso un Feed Reader universale puoi seguire I Blog Umani o le “applicazioni parlanti”, dove avrai 2 HOME PAGE native, una per ognuno dei mondi, e attraverso il quale le dapp ti comunicano le cose importanti senza che tu debba scavare nella blockchain alla ricerca di “transazioni importanti o sospette”.
Un nuovo sistema per mantenerci in contatto con la nostra dapp preferita (e non strettamente con il suo creatore!) e per favorire la trasparenza e il tracciamento degli eventi salienti sulla blockchain.
Una logica di lettura attraverso la quale accedere ad una rete per metà umana e per metà automatica (fino a quando non diventerà davvero intelligente), potremmo dire cibernetica, in una teoria estrema prima impossibile, evidentemente, senza la blockchain.
E per rendere la propria applicazione parlante, basta copiare e incollare un pezzo di codice aperto di BLOCKLOG.
Abbiamo cominciato “seguendo Esseri Umani” sui social networks.
Ora si comincia a “seguire Macchine”, sempre piu intelligenti.
Le Macchine Parlanti di Ethereum!
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