L’interoperabilità tra blockchain rappresenta il passo successivo per realizzare il Web del divenire.
Il protocollo Ren, tramite il suo principale prodotto RenVM, mira a creare un protocollo aperto capace di supportare il trasferimento di valori privati senza autorizzazioni tra blockchain.
Ren non è un’applicazione o un prodotto ma si presenta come una vera e propria rete alimentata da macchine virtuali decentralizzate, che permettono di apportare funzionalità cross-chain alle applicazioni DeFi.
RenVM e i Darknodes
RenVM è un’insieme di macchine virtuali, che replicandosi sulla rete contribuiscono con la loro larghezza di banda, potenza di calcolo ed archiviazione, ad alimentarla.
Queste macchine prendono il nome di Darknodes, ed in cambio dell’impegno delle loro risorse guadagnano una quota sulle commissioni pagate dagli utilizzatori di RemVM, siano spostamenti di token tra blockchain o esecuzione di script trustless in segreto.
Per mantenere attiva la rete RenVM, i Darknodes comunicano tra di loro a livello globale adottando algoritmi di consenso Bizantine Fault Tolerant che garantiscono la trasmissione tra Darknodes che non si conoscono tra di loro e il Secure Multiparty Computations che garantisce la privacy sugli input tra molti utenti, garantendo un output corretto, senza la garanzia di una terza parte fidata.
Quali problemi può risolvere?
RenVM consente l’interoperabilità e lo scambio decentralizzato tra blockchain.
Migliora l’utilità delle applicazioni DeFi, permettendo di avere più fondi all’interno dell’ecosistema di Ethereum.
I vantaggi derivati dalla finanza decentralizzata sono dati dalla possibilità di poter bloccare dei fondi (cripto e token) per ottenere un vantaggio; dalle piattaforme di lending ai fondi depositati, dove far fruttare le proprie cripto e ricevere interessi.
Tra le cripto maggiormente utilizzate come “riserva di valore” troviamo Bitcoin, spesso detenuto in previsione di un incremento di prezzo futuro, per poi essere liquidato solo successivamente.
Ma come sappiamo Bitcoin è una cripto con un sistema “rigido” che in cambio di un elevato standard di sicurezza non permette lo sviluppo di smart contract particolarmente elaborati.
Grazie a RenVM, potremo gestire i nostri Bitcoin sulla rete di Ethereum sfruttando il sistema degli smart contract così da rendere più veloci ed efficienti i trasferimenti.
Come funziona il protocollo REN?
Tra gli obiettivi principali di REN vi è la creazione di un insieme di nodi decentralizzati su cui abbinare degli ordini, senza possibilità di risalire alla fonte dell’ordine stesso.
Il protocollo utilizza lo Shamir Secret Sharing Scheme per suddividere gli ordini in un grande numero di frammenti e poi li distribuisce sulla rete, così che gli ordini non possono essere ricostruiti a meno che la maggioranza dei frammenti non sia ricombinata.
Per evitare ciò il protocollo si serve di uno smart contract Registrar, che organizza i nodi in maniera tale da rendere altamente improbabile ricostruire i “frammenti di ordini” sufficienti a ricostruire l’ordine.
Possiamo immaginare RenVM come un custode decentralizzato e fidato che detiene le nostre cripto, nel passaggio tra una blockchain ad un’altra.
Una volta che RenVM riceve un BTC, lo estrae in una rappresentazione di token ERC20 in modo da poter essere utilizzato su tutte le applicazioni DeFi e in un rapporto 1:1 per garantire che il BTC possa essere riscattato per lo stesso valore.
Nello schema che segue prendiamo in esempio Bitcoin, ma attualmente RenVM e in grado di supportare Bitcoin, Bitcoin Cash e Zcash.
RenMV prende BTC, lo memorizza e lo estrae in un rapporto 1:1 e conia renBTC sulla rete di Ethereum.
Come si utilizza RenVM?
Immaginiamo di voler coniare dei renBTC, al fine di utilizzare i Bitcoin in una DeFi:
- Trovata un’ app che integra RenVM, questa genererà un indirizzo Bitcoin pubblico su cui inviare i BTC (indirizzo spendibile solo da uno degli ECDSA segreti di RenVM chiave privata).
- Inviati i BTC ed attese le 6 conferme, RenVM produce una chiave privata ECDSA segreta e la usa per firmare il nuovo conio renBTC (operazioni eseguite automaticamente dall’interfaccia utente).
- Ora possiamo spendere i nostri renBTC ed utilizzarli per svolgere le operazioni sulla piattaforma DeFi.
Come riscattare i BTC da Ethereum
In qualsiasi momento potremo riscattare la stessa quantità reale di Bitcoin:
- L’app con cui RenVM è integrata, tramite la sua interfaccia richiede un indirizzo pubblico su cui si vogliono riscattare i propri BTC e lo invia come parte di una transazione su Ethereum .
- Pagata la quantità di gas per la transazione su Ethereum, viene rilasciato sull’indirizzo specificato la quantità di Bitcoin stabilita.
Conclusioni
Prima che la tecnologia decentralizzata possa esprimere tutta la sua potenzialità è necessario risolvere il problema della privacy e dell’interoperabilità.
Senza la privacy non è possibile realizzare un reale sistema che fornisca sovranità agli utenti e ai loro dati; senza interoperabilità non potremo avere quella connessione tra blockchain che permetta alla finanza decentralizzata di poter usufruire di una liquidità atta a garantire un’esperienza semplice, completa ed efficiente per tutti.
Ren è un rete che guarda con decisione in questa direzione, unendo privacy e interoperabilità.
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