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Come identificare il minimo assoluto su EthereumTempo di lettura: 8 min.

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In questo articolo mi concentrerò sui metodi che possiamo utilizzare per identificare i punti di minimo nel mercato delle crypto

In questo articolo mi concentrerò sui metodi che possiamo utilizzare per identificare i punti di minimo nel mercato delle crypto.

Per il semplice fatto che la storia di Bitcoin è più lunga, utilizzerò questo asset per l’analisi storica dei suoi punti di minimo. Le dinamiche e gli indicatori valgono però anche su Ethereum e su qualunque valuta (o token ERC20) vogliate analizzare.

Da dicembre 2017, Bitcoin è entrato in un mercato al ribasso. Analisti professionisti e investitori occasionali (noi inclusi) probabilmente – più volte – hanno corso troppo e hanno ipotizzato che Bitcoin avesse raggiunto il minimo assoluto ad ogni nuovo tuffo verso il basso.

Qui esploreremo i metodi più semplici e meno rischiosi per identificare il minimo assoluto con maggior sicurezza.

Riconoscere il bottom di qualsiasi asset è un compito impegnativo, tuttavia, identificare un minimo assoluto preciso non è necessario per guadagnare, specialmente nelle criptovalute.

Il grafico qui in basso illustra la differenza tra comprare sul minimo assoluto rispetto al comprare quasi sul minimo.

Perché è così importante? La dimensione e la magnitudine dei movimenti all’interno delle criptovalute sono sempre stati ENORMI.

I mercati al ribasso nelle criptovalute comportano degli andamenti che vedono le crypto perdere anche l’80% del loro valore, mentre i mercati in ascesa mostrano guadagni cento volte maggiori.

In definitiva un 10% di differenza nel prezzo di entrata conta relativamente poco.

Il mio messaggio per gli entusiasti delle criptovalute è: smettete di comprare sul minimo assoluto. Non ce n’è bisogno.

Avete presente la sensazione di ansia che sentite ogni volta che comprate? La paura che potrebbe scendere altri 500 o 1000 dollari durante la notte vi assale e non vi fa dormire? Questo è il mercato al ribasso, il bear market che ogni investitore teme.

Non vale la pena di mettere a repentaglio il vostro portafoglio e la vostra psiche. Non ha senso tentare di combatterlo, di opporsi, di convincersi che sia finalmente arrivato il momento della risalita senza studiare bene quali siano le condizioni affinché il mercato riesca a ruotare nuovamente.

Il resto di questa analisi si incentrerà sui classici segnali visibili in un mercato quando si forma un minimo assoluto, utilizzando esempi presi da diversi momenti del mercato. Inizieremo con uno sguardo approfondito al minimo assolto creato da Bitcoin dopo che il mercato è stato in un trend al ribasso nel 2014.

Secondo Investopedia sono due i metodi principali con i quali si identificano nei mercati i minimi assoluti. Il mercato al ribasso di Bitcoin nel 2014 riflette accuratamente la seconda opzione. La fine di un’enorme bolla inizia di solito con un alto volume di liquidazioni e in seguito procede con il finire nella maniera descritta, lenta, con un basso volume.

I due metodi più comuni con i quali si forma il minimo assoluto nei mercati:

  1. I titolo subisce una svendita di tipo climatico che porta il volume giornaliero ad aumentare da tre a cinque volte di più, spesso in più sessioni.
  2. Il titolo entra in una fase dormiente dove continua a scendere mentre il volume si esaurisce, portando ad abbassare il volume giornaliero sotto la media.

Il primo scenario è un “buying imbalance” perché un’intensa pressione nelle vendite riduce la scorta di nuovi venditori, conferendo agli acquirenti un vantaggio, mentre il secondo scenario indica che i venditori si sono spostati verso altre opportunità, permettendo ai “value players” di iniziare il processo di “bottom building”, costruzione del bottom dal quale ripartire.

E’ un controsenso, ma per un titolo con un basso volume in declino ci vorrà più tempo per mostrare un minimo assoluto resistente rispetto ad una caduta libera repentina.

Da qui in poi mi riferirò al pattern di formazione del minimo assoluto come “slow bleed”, lenta emorragia. Col tempo ci saranno pochi venditori di BTC rimasti, come è successo nel caso del 2014. Penso che il minimo assoluto assumerà una forma simile.

Il mercato al ribasso di BTC nel 2018 regge bene. Una distinzione importante – sto utilizzando il grafico dei tre giorni, invece di quello di una settimana, perché penso che questo mercato si sia mosso ad un tasso accelerato rispetto al passato. Forse questo vuol dire che questa volta rispetto al 2014 arriveremo prima al minimo assoluto.

Adesso sappiamo che aspetto ha il volume in declino. Ma allora il minimo assoluto? In uno scenario slow bleed, il volume iniziale del minimo assoluto può essere “calmo” fino ad un punto di resistenza, dove infine si presenta il volume alto.

Un cambiamento di volume al rialzo può essere difficile da trovare nel secondo scenario poiché i titoli crollati possono andare alla deriva ancora più in basso per mesi prima di avere acquisito il sostegno di cui hanno bisogno per entrare in una nuova tendenza in rialzo.

Nuovo denaro entra spesso lentamente in questi pattern, attivando giorni di acquisto leggermente più alti del normale all’interno di bande di fluttuazione a lungo termine.

Queste accelerazioni non attivano breakout e sono spesso ignorate dai tecnici poiché esse non risaltano particolarmente nel grafico dei prezzi.

Tuttavia, la somma totale di questa attività di acquisto costruisce un loop di feedback positivo che fa alzare il prezzo fino ad un livello di resistenza notevole.

Un grosso breakout dei volumi spesso segue immediatamente, lasciando scioccati gli osservatori dei grafici che non sono stati attenti ai piccoli dettagli.

Come risultato, guardare questo lento accumulo ed entrare in un trade all’altezza della resistenza può produrre profitti eccellenti.

Applichiamo tutto questo al 2014. Nel grafico, vediamo il tuffo sotto i 200 dollari che è stato comprato molto velocemente. In seguito, il livello dei 200 dollari tiene duro diverse volte.

Infine, un alto volume di acquisti arriva per confermare il minimo assoluto. BTC rompe la resistenza a 315 dollari con un enorme volume per ulteriore conferma.

La mia tesi è: NON vi perderete la prossima bull run se aspettate di vedere un alto volume di acquisto. Potreste perdere il minimo assoluto, ma vi risparmiate l’angoscia di perdere altri soldi in un mercato che sta perdendo. Avrete abbastanza tempo per comprare vicino al minimo assoluto.

Esistono alcuni negazionisti delle cryptovalute ma i giganti dei metodi di pagamento (Dorsey, Thiel) dirigenti di banche (Blankfein di GS) ed anche associazioni governative (SEC, CFTC) stanno iniziando a capire il loro valore unico. Ci saranno certamente FOMO al prossimo giro, ma fino a quel momento, dobbiamo essere pazienti mentre i cicli di mercato si completano.

La maggior parte delle strategie per comprare al minimo assoluto richiedono competenze avanzate. Ci si riferisce ad esse come “afferrare coltelli cadenti” per una ragione. Può essere doloroso.

Investitori o trader con meno esperienza potrebbero far scendere la media dei loro acquisti, o semplicemente perseguire un HODL che fin ora ha sempre ripagato. Tuttavia, si può decidere di aspettare in fiat e seguire questo metodo.

Questi pattern volatili non rappresentano nulla di nuovo per quanto riguarda le criptovalute. Sappiamo che i mercati in ascesa che una volta ci piacevano ritorneranno.

Fino a quel momento, prendetevi questo tempo per saperne di più su questa nuova tecnologia geniale. La pazienza sarà dalla vostra. Grazie per avermi letto e… perché non provate ad applicare queste informazioni ai grafici di Ethereum? 🙂

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Emanuele

Crypto-lover. Nerd tra i nerd. Ama analizzare numeri e grafici. Crea statistiche anche dove non necessario.
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