La banca centrale francese ha pubblicato qualche giorno fa nuovi dettagli circa il suo lavoro relativo alla blockchain di Ethereum.
Secondo un comunicato stampa pubblicato venerdì scorso, infatti, la banca centrale francese ha testato la blockchain per un eventuale uso nella gestione dell’identità dei creditori relativi alla SEPA (Single Euro Payments Area).
Il progetto è iniziato lo scorso luglio e ha visto coinvolta la banca centrale francese insieme alla Caisse des Dépôts et Consignations e alla startup parigina Labo BlockChain per la creazione di prototipi per la gestione dei creditori SEPA.
Il proof of concept (POC) è stato realizzato usando la blockchain di Ethereum per testare il potenziale degli smart contract.
Secondo quanto riferito dal comunicato stampa:
“Sebbene Ethereum non abbia ancora raggiunto il suo vero potenziale, la sua blockchain è molto utile e facile da utilizzare per costruire prototipi poiché s tratta di un’infrastruttura che non si affida a nessun intermediario e che quindi garantisce la decentralizzazione della fiducia”.
Il POC della banca centrale francese ha portato, sempre secondo la press release ufficiale, ad una maggiore conoscenza della tecnologia e dei suoi limiti non tecnici e per questo continuerà a studiare ed approfondire l’argomento blockchain anche in futuro insieme al suo partner Labo BlockChain.
Questa non è certo la prima volta che una banca centrale si avvicina alla blockchain. Negli scorsi mesi anche le banche centrali di Giappone, Svezia e Singapore hanno lanciato progetti simili e la US Federal Reserve di recente ha anche pubblicato una sua ricerca relativa al fintech.
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