La lotta fra Hyperledger ed Enterprise Ethereum Alliance sembra destinata ad essere una battaglia aperta che determinerà quale piattaforma prenderà il sopravvento.
Proprio come ai vecchi tempi quando la lotta fra i formati di registratori portò all’avanzamento di uno sull’altro e alla fine della piattaforma perdente, così potrebbe essere la battaglia fra le piattaforme Hyperledger ed Enterprise Ethereum Alliance (EEA).
Nella famosa battaglia dei registratori, la piattaforma Sony, Betamax, era in conflitto con il videoregistratore, meglio conosciuto come VCR.
Mentre in molti credevano che Betamax fosse la piattaforma migliore, fu il VCR a vincere la battaglia e a prendere il controllo nel mercato.
Fu una storia triste per il Sony Betamax, che venne relegato poco dopo nello stesso posto dove si trovavano gli stereo “8-track” qualche anno prima.
Ci troviamo adesso all’interno dello stesso tipo di conflitto per la quota di mercato nello spazio blockchain e vedremo presto la fine di uno di questi una volta che il mercato determinerà quale sarà un migliore investimento per utlizzo di tempo ed energia? Forse no.
Questa battaglia potrebbe finire con un pareggio e questo potrebbe rivelarsi il migliore risultato per andare avanti quando si tratta di tecnologia blockchain.
La differenza fondamentale fra le due piattaforme sono le loro basi di utenti.
Ethereum mira ad applicazioni che sono facilmente distribuite, mentre Hyperledger mira ad applicazioni di business dove la flessibilità è la chiave.
Ethereum, per esempio, non è in grado di proteggere le sue transazioni per alcuni concedendo l’accesso ad altri, il che è qualcosa che senza dubbio viene richiesto dalle applicazioni di business.
Hyperledger concede questo, allo stesso tempo conferendo alla sua base di utenti un pò più di flessibilità.
La ragione per cui potrebbe finire in un pareggio è che ci sono alcuni pezzi grossi come BNY Mellon, JP Morgan ed altri che hanno messo le loro risorse in entrambe le tecnologie in competizione e potrebbero possibilmente spingere entrambe le parti e far lavorare insieme queste due entità verso un obiettivo comune.
Brian Behlendorf, il direttore di Hyperledger, ha detto che nessuno all’interno del suo gruppo crede che appartenere ad uno escluda l’altro e nessuno ha cancellato la propria adesione.
Monax vorrà utilizzare Eris per legarlo con EEA e se gli standard sono compatibili, potrebbe risultare in una cooperazione fra i due, che potrebbe rappresentare buone notizie su entrambi i fronti.
Behlendorf è stato anche citato dicendo: “Potrebbero esserci altri nel futuro. O qualcuno potrebbe persino creare i giusti complementi per far funzionare la struttura con gli standard EEA.
Oltre la collaborazione tecnica, potremmo vedere dove c’è interesse nel lavorare insieme”.
Dunque, alla fine, si tratta di decidere se i due gruppi vogliono lavorare insieme o no e questo deve ancora essere determinato.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici del fondersi insieme, sarà probabilmente soltanto una questione di tempo prima che sia possibile, almeno finché la volontà di collaborare sarà presente.
Di: Nulltx
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