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Metropolis parte 2: Costantinopole e cosa porterà su EthereumTempo di lettura: 2 min.

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In seguito ad una riuscita integrazione della prima parte dell’Hard Fork di Metropolis, Byzantium, Ethereum ha i suoi occhi puntati su Constantinople. La seconda parte dell’hard fork di Metropolis introdurrà nuovi aspetti e potrebbe finalmente includere le fondamenta per la Proof-of-Stake di Casper.

In seguito ad una riuscita integrazione della prima parte dell’Hard Fork di Metropolis, Byzantium, Ethereum ha i suoi occhi puntati su Constantinople.

La seconda parte dell’hard fork di Metropolis introdurrà nuovi aspetti e potrebbe finalmente includere le fondamenta per la Proof-of-Stake di Casper.

Fondamenta per Casper

Secondo il più recente Ethereum Core Dev Meeting, Constantinople farà luce su di una nuova blockchain ibrida PoS/PoW.

Grazie a questo nuovo aggiornamento, le transazioni all’interno del network di Ethereum continueranno ad essere verificate utilizzando l’attuale Algoritmo di Consensi Proof of Work (Pow), ma uno su cento blocchi saranno convalidati tramite il nuovo algoritmo di consensi Proof of Stake.

Difficulty Time Bomb

La difficulty time bomb o meglio conosciuta come l’Ice Age di Ethereum, è stata ritardata dentro Byzantium per via dell’aumento del tempo di generazione dei blocchi fino ad arrivare al prossimo fork.

In Constantinople non ci sarà un ritardo nella difficulty time bomb e possiamo aspettarci di vedere gli effetti dell’Ice Age in circa dodici mesi.

La difficulty time bomb è un meccanismo utilizzato per rendere l’estrazione meno redditizia e più difficile in modo da spostare enfaticamente i partecipanti di un network verso la chain Proof of Stake.

EIP-86

Un altro EIP (Ethereum Improvement Protocol) che è stato programmato per essere incluso dentro Byzantium, ma in seguito rinviato per essere incluso in Constantinople, è EIP-86.

EIP-86 porta l’astrazione degli account nell network di Ethereum permettendo agli utenti di avere un maggiore controllo sulle loro chiavi private.

EIP-86 inoltre permetterà agli smart contract di pagare le spese delle transazioni invece di richiedere sempre al mittente il pagamento delle stesse.

In generale, Constantinople introdurrà i building blocks, elementi fondamentali per il passaggio di Ethereum al protocollo Proof of Stake di Casper. Inoltre reintrodurrà alcuni miglioramenti che dovevano essere inclusi in Byzantium ma che poi sono stati utilizzati per Constantinople.

I benefici della Proof of Stake rispetto alla Proof of Work verranno discussi in un altro articolo, ma uno dei principali benefici di PoS è la scomparsa della necessità di utilizzare hardware costoso ed elettricità per convalidare le transazioni.

Di: Cryptocanucks

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Emanuele

Crypto-lover. Nerd tra i nerd. Ama analizzare numeri e grafici. Crea statistiche anche dove non necessario.
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Commenti

5 Responses

  1. Quello che mi chiedo da un pò di tempo è: dove sta la decentralizzazione in questo cambiamento? dov’è l’equità in un sistema che funziona agevolando i maggiori possessori di criptovaluta? Dove sta l’innovazione? Ora come ora la nostra società funziona alla stessa maniera: chi è già ricco diventa matematicamente sempre più ricco. Davvero non capisco..

    1. Ciao Luca, in che modo la decentralizzazione dovrebbe funzionare da Robin Hood? Decentralizzando non hai bisogno delle banche per pagare il tuo panettiere, ma nessuna blockchain potrà mai rendere il panettiere più ricco dell’avvocato. La decentralizzazione elimina intermediari (e relative spese).

  2. Non dico che le blockchain siano lo strumento che permettano a chiunque di diventare ricchi, questo lo comprendo, ma la possibilità che le blockchain danno a persone che non navigano nell’oro è anche quella di accumulare criptovaluta di una specifica piattaforma senza dover necessariamente comprarla direttamente ed instantamente, come funziona appunto per il mining). Se si implementa un sistema che funziona tramite ‘ricchezza’, dove sta la decentralizzazione? Per assurdo un tizio ‘x’, che controlla la maggioranza di una determinata criptovaluta, potrebbe controllare il funzionamento del proof of stake.. o sbaglio?

    1. Il mining ha un costo che viene retribuito. Non è moneta regalata. Non esistono sistemi economici basati sui regali (dove avviene poi l’economia collassa). La decentralizzazione, come ti dicevo, sta nel fatto che la moneta non è controllabile da un ente che può decidere quando e quanto crearne o può decidere di bloccare il tuo conto corrente. Tu sei padrone assoluto delle tue cryptovalute. Il PoS molto probabilmente assegnerà il compito di verificare il blocco in maniera randomica ad uno dei partecipanti e non esclusivamente in base alla disponibilità di un determinato nodo. Ho scritto “molto probabilmente” perché al PoS si sta ancora lavorando e il team sta cercando risposte ad una lunga serie di possibili attacchi tra cui quello menzionato da te.

  3. Mi dispiace non essermi spiegato chiaramente, ma sul fatto che la moneta non sia regalata è sott’inteso; conosco il funzionamento del proof of work e tutt’ora sono anche io un miner.

    il mio errore è il fatto che sto fraintendendo il termine ‘decentralizzazione’ vero e proprio della blockchain con quello del funzionamento dell’algoritmo della piattaforma!

    Perdonami

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