Giusto in tempo per l’implementazione di nuovi requisiti normativi molto severi, alcune delle più grandi banche del mondo – tra le quali UBS – hanno rivelato un esperimento progettato per semplificare la conformità tramite l’utilizzo di ethereum.
Descritta internamente come piattaforma di Massive Autonomous Distributed Reconciliation, o Madrec in breve, il progetto guidato dal gigante bancario svizzero UBS, con l’aiuto di Barclays, Credit Suisse, KBC, SIX e Thomson Reuters, è stato progettato per rendere più facile per le banche raccogliere una vasta gamma di dati riguardo i loro affiliati.
Tradizionalmente, le aziende regolamentate utilizzano quelli che vengono chiamati “identificatori di entità legali” che sono archiviati in un sistema di dati globale che permette di eseguire transazioni per conto di clienti, anche se gli stessi non hanno uno dei codici identificativi. Tuttavia, a causa di un radicale cambiamento normativo chiamato Direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID) II, in vigore nell’Unione Europea dal 3 gennaio 2018, tutte le persone giuridiche idonee saranno tenute ad avere e utilizzare questi codici.
Invece di imporre che ciascuno di questi soggetti esegua questi controlli in modo indipendente, le banche hanno costruito Madrec, un sistema per condividere la maggior parte degli sforzi in un processo di riconciliazione ospitato nel cloud di Microsoft Azure. Tale sistema ha in sé le potenzialità per essere esteso a tutti il settore.
Il capo delle operazioni di ricerca e sviluppo blockchain di UBS, Peter Stephens, ha spiegato come l’infrastruttura blockchain sia stata progettata per aiutare gli utenti a risparmiare denaro, senza sacrificare il proprio vantaggio competitivo.
Funzionamento
Stephens ha descritto in dettaglio come la piattaforma blockchain potrebbe aiutare ad alleggerire le richieste normative.
Costruita in un periodo di sei mesi, la piattaforma si è evoluta in una rete basata sugli smart contract, progettata per integrarsi con gli identificatori approvati dal Legal Entity Identifier Regulatory Oversight Committee (LEI ROC) insieme ad altri. La riconciliazione dei dati di riferimento del LEI include la classificazione delle industrie e le informazioni che arrivano dalla European Securities and Markets Authority (ESMA).
Ogni società controlla le informazioni in modo indipendente e riconcilia i risultati periodicamente, con gli smart contract blockchain può essere garantita la precisione quasi in tempo reale. Perché questo avvenga, i dati di riferimento resi anonimi sono sottoposti ad un hash sulla blockchain ethereum, mentre i dati di origine rimangono all’interno dell’istituzione. I contratti intelligenti riconciliano quindi i dati, consentendo agli utenti di identificare rapidamente le anomalie e riconciliarle.
Dal momento che ogni entità ammissibile avrà gli stessi standard, Stephens sostiene che aiutarsi reciprocamente a garantire l’accuratezza del proprio lavoro abbia un impatto positivo sui rispettivi profitti, lasciando spazio alla concorrenza altrove.
“Sono dati di riferimento pubblici, non è un fattore di differenziazione competitivo”,
ha detto, aggiungendo:
“È una specie di ‘non nuocere, rendere il mondo un posto migliore’, fa bene ai regolatori, stiamo includendo anche i fornitori di dati, non stiamo cercando di disturbarli e stiamo coinvolgendo altre banche. “
L’esperimento è già live
Originariamente riferita internamente come Project Conrad, la piattaforma Massive Autonomous Distributed Reconciliation è stata in gran parte incubata a Londra, presso il laboratorio di ricerca e sviluppo blockchain di UBS. Ospitato negli uffici dello spazio di lavoro fintech Level 39 nel Canary Wharf di Londra, il laboratorio intende essere uno “spazio neutrale” in cui i contributori di più partner stanno attualmente lavorando a sei progetti blockchain destinati a essere pubblicati l’anno prossimo.
Forse la cosa più importante è che l’ubicazione è lo stesso sito in cui UBS ha avviato il progetto Utility Settlement Coin, anch’esso intrapreso da un gruppo di istituzioni finanziarie.
Per quanto riguarda l’esperimento Madrec, è attualmente in uno stadio di simulazione live utilizzando 22.000 attributi di riferimento non sensibili per gli emittenti di liquidità. Il progetto pilota sarà completato entro la fine del mese, con un ulteriore roll out progressivo dipendente dal risultato.
Lee Braine, della Investment Bank CTO Office di Barclays, ha dichiarato:
“Questo caso d’uso ristretto rende più facile apprezzare l’innovativa tecnica crittografica che consente a ciascuna banca di mantenere la riservatezza dei dati e, allo stesso tempo, di controllare i propri dati rispetto ai dati standard gestiti tramite consenso di gruppo”.
Fonte: Coindesk
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