La rete delle carte di credito Visa è andata offline nel Regno Unito e in diverse zone dell’Europa, lasciando milioni di persone senza possibilità di pagare con carte di debito o di credito.
Lo spiacevole evento si è verificato intorno alle 14,30 di Venerdì 1 Giugno ed è stato subito inviato da Visa un comunicato ufficiale tramite twitter.
We are currently experiencing a service disruption which is preventing some Visa transactions in Europe from being processed. We are investigating the cause and working as quickly as possible to resolve the situation. We will keep you updated.
— Visa UK (@VisaUK) 1 giugno 2018
Visa ha reso noto di aver rilevato un’interruzione del servizio, non specificando tuttavia i motivi.
Nel Regno Unito e in Europa, si sono verificati disagi immediati nelle stazioni di servizio del gas poiché i conducenti non erano in grado di pagare il rifornimento dei propri mezzi. Situazioni simili si sono verficate anche nelle stazioni ferroviarie e nei mercati inglesi.
La rete di pagamento di Mastercard ha continuato a funzionare come al solito. Tuttavia, i clienti con carte di debito o carte di credito associate alla rete Visa non erano in grado di effettuare nessun pagamento o prelivo.
L’interruzione del servizio è durata circa 30 minuti prima di essere ripristinata verso le 15:00 di Venerdì. Nonostante ciò, i rivenditori hanno fatt presente che il malfunzionamento è rientrato molto lentamente, riscontrando ulteriori difficoltà anche dopo le 15.
E’ tempo di blockchain?
La polemica non ha tardato a farsi viva. Eventi di questo tipo, con tutto il fermento delle nuovissime applicazioni blockchain, danno forze nuove alle possibilità offerte dai pagamenti tramite blockchain.
Visa attulamente supporta 150 milioni di transazioni al giorno, che ad oggi non è per niente comparabile con le 15 transazioni al secondo della rete Ethereum o ancor peggio le 4 transazioni al secondo di Bitcoin.
Un evento come questo fa quindi riflettere parecchio su quanto deve essere affidabile una rete che gestisce un quantitativo così alto di pagamenti al giorno.
Il malfunzionamento di una rete carica a tal punto, può portare a paralisi temporanee dei servizi di una città, al blocco dei trasporti e una serie di effetti collaterali che possono solo aumentare quanto più si protrae il malfunzionamento della rete.
Una rete di pagamento decentralizzata, in grado gestire il carico delle transazioni, potrebbe risultare più flessibile in un caso come questo. Essere decentralizzati ha il vantaggio di non concentrare il guasto in un unico punto, che in questo caso è Visa, ma sfruttare l’estensione di una rete blockchain per distribuire i carichi di transazioni in attesa che la parte danneggiata della rete venga riparata.
Siamo sicuri quindi che l’evento del primo Giugno sarà un occasione di riflessione anche per Visa, che certamente starà già lavorando a delle soluzioni blockchain fatte in casa per mantenere i suoi servizi competitivi ed efficienti.
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