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Ether Wallet: quali usare e perchéTempo di lettura: 3 min.

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In questo articolo ti parlerò degli Ether Wallet, ovvero i portafogli digitali dove potrai conservare le tue criptovalute una volta acquistate tramite gli exchange.

Come ti ho spiegato in questo articolo, una volta effettuato l’acquisto di Ether tramite exchange, la regola aurea da rispettare è spostare le tue monete virtuali in un posto sicuro, ovvero il tuo Ether Wallet.

Conto bancario e wallet a confronto

 

Il tuo wallet ti darà pieno accesso ai tuoi Ether per effettuare pagamenti o venderli. E si comporta come un vero e proprio conto bancario.

Non avrai certo un IBAN o un luogo fisico dove fare operazioni bancarie, anzi. Tutto si svolgerà online nel pieno rispetto della tua privacy.

Le differenze sono pressoché le seguenti:

  1. Per aprire un wallet hai bisogno solo ed esclusivamente di un indirizzo email.
  2. Non si parla di IBAN ma di address (indirizzo). Questo serve a convertire, pagare, trasferire o vendere i propri Ether in qualsiasi momento.
  3. Per fare un’operazione non devi andare in una filiale fisica, ma ti basta una connessione internet e un pc.
  4. La password viene anche detta chiave mnemonica, la quale che ti permette di mantenere il tuo wallet e i tuoi fondi al sicuro.
  5. Al momento dell’apertura del tuo wallet ti verrà fornita una chiave privata da conservare fuori dallo sguardo altrui, e una chiave pubblica. Quest’ultima ti servirà per ricevere i pagamenti  e quindi potrai condividerla con terzi.
  6. Per effettuare un pagamento bastano pochi minuti e la transazione verrà effettuata immediatamente, senza dover attendere qualche giorno come nel caso dei bonifici bancari tradizionali.

Come scegliere il proprio Ether Wallet

 

Online ce ne sono davvero tanti e bisogna che tu impari come distinguere i servizi d’eccellenza da quelli poco affidabili.

Parto con lo spiegarti i vari tipi di wallet esistenti:

  1. Portafoglio Offline o Hardware: è la modalità più sicura poiché per accedervi serve un dispositivo USB che genera QR code per ricevere e inviare Ether;
  2. Portafoglio Online: le chiavi private vengono conservate sul pc. Questa soluzione ha sicuramente un vantaggio, ovvero potrai accedere al tuo portafoglio online da qualsiasi luogo, indipendentemente dal dispositivo che stai utilizzando .
  3. Portafoglio Mobile: si tratta di app disponibili sul proprio smartphone o tablet. Memorizzano le chiavi private sul dispositivo

 

I wallet collegati al mondo di Ethereum possono essere divisi anche in altre due categorie: quelli che ti permettono di scaricare tutta la blockchain sul tuo computer e i software interamente online grazie ai quali non dovrai scaricare nessun software.

Altra cosa da tenere presente è che esistono wallet fiduciari e wallet e non. Un wallet si definisce fiduciario se si basa sulla fiducia e confidenza che l’emittente del wallet non scompaia o fallisca. In quel caso i soldi depositati sul wallet andrebbero persi. Il wallet non fiduciario, invece, consente il recupero dei propri ether direttamente dalla blockchain, quindi qualunque cosa accada al gestore del wallet i fondi non saranno in pericolo.

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Picture of Amelia Tomasicchio

Amelia Tomasicchio

Amelia Tomasicchio scrive di Bitcoin ed Ethereum dal 2014. Con una laurea in lettere e un master in marketing, Amelia si occupa soprattutto di content marketing e social media management per diverse aziende nel settore fintech.
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Amelia Tomasicchio

Amelia Tomasicchio scrive di Bitcoin ed Ethereum dal 2014. Con una laurea in lettere e un master in marketing, Amelia si occupa soprattutto di content marketing e social media management per diverse aziende nel settore fintech.

Commenti

17 Responses

  1. Buongiorno Sig.ra Tomasicchio,
    mi piacerebbe avere alcune informazioni sull’acquisto di una serie di criptovalute, ovvero ethereum, ripple, monero ecc. avendo adesso un prezzo irrisorio e ciò mi permetterebbe di acquistarne a maggior numero rispetto il bitcoin attualemente per me inaccessibile dato l’elevato costo.
    Per acquistarle mi servirebbe in primis un portafoglio virtuale o meglio wallet, necessario per conservarle.
    Mi sà indirizzare su quale wallet sia più “sicuro” ?
    E’ possibile avere un unico wallet con al suo interno un portafoglio con più criptovalute ?
    Come può ben capire prima di fare il primo passo vorrei avere le idee chiare.
    In attesa di un suo gentile riscontro.
    Andrea

    1. Vorrei rispondere ad Andrea, non so a che titolo se non quello di “attento osservatore del mondo delle criptovalute”, consigliandogli coinbase (www.coinbase.com) come wallet con cui acquistare bitcoin o ethereum direttamente da carta di credito con provvigioni oneste. La conversione tra bitcoin e/o ethereum e una delle altre 900 valute può essere fatta efficacemente con Shapeshift (shapeshift.io) o con Changer (www.changer.com). Infine un chiarimento. Si possono acquistare anche microfrazioni di Bitcoin, senza che si debbano investire multipli dell’attuale valore. In un bitcoin ci sono 1^18 wei ! E’ una delle cose più complicate quando si scambiano criptovalute. Quello di non perdersi tra i sottomultipli!

    2. certo Andrea, potresti utilizzare myetherwallet per gli ether, mentre per ripple e monero avresti bisogno di un altro wallet, ma sono due crypto che personalmente non conosco e quindi non ti saprei dire il miglior wallet quale sia

  2. Buongiorno
    Volevo sapere a riguardo di Myetherwallet
    Se è sempre possibile recuperare i propri ether dal wallet anche in caso il sito dovesse essere chiuso e Rimosso dal web
    Grazie

    1. certo Stefano, potendo scaricare le tue chiavi private puoi recuperare i tuoi ether dalla blockchain in ogni momento

        1. Ciao Stefano, dispondendo della chiave privata del tuo wallet potrai sfruttarle per aprire il tuo portafogli anche su altre piattaforme. Per es. se chiude il wallet X da cui hai scaricato le chiavi, puoi caricarle sul wallet Y e riaprire il tuo portafogli come se niente fosse poiché l’importante è che tu abbia le tue chiavi e che tutto sia registrato ovviamente sulla blockchain. Basterà che tu abbia scaricato le chiavi private sul tuo pc, chiavetta o device e che nel momento in cui apri il wallet da un’altra piattaforma tu possa richiamare quel file (dovrai semplicemente fare un’importazione del file).

          1. Ciao scusa la domanda stupida, io ho creato un wallet su “https://www.myetherwallet.com/” (wallet X) come posso riutilizzare le mie chiavi per caricare sul wallet Y? potresti farmi un esempio pratico?
            Grazie

  3. Ragazzi siete troppo forti, io sono alle prime mosse, mi sono parecchi dei vostri contenuti i complimenti per il lavoro che state facendo.

    Nonostante sia qualche giorno che sto studiando l’argomento, continuo ad avere un po’ di dubbi sulla base dei wallet.

    Spero riuscite a rispondermi alle seguenti domande

    Il mio file kystore UTC/JSON in MEW devo pensare di salvarlo su più supporti digitali (hd, usb, etc) per essere sicuro di non perdere i miei ETH?

    Se aggiungo al mio wallet altri ETH, dal mio ultimo backup, devo rifare il backup del kystore? Oppure essendo che il conteggio degli eth sta sulla blockchian (perchè se ho capito bene i miei eth non stanno nel mio wallet, ma nella blockchain) anche se aggiungo eth al mio wallet non devo fare tutte le volte il backup.

    E’ sicuro tenere il mio file kystore salvato nel cloud?
    Dopo tutto senza password e chiave privata non è accessibile.

    Se qualcuno viene in possesso del mio portafoglio cartaceo (indirizzo + chiave privata), può rubarmi gli ETH? Oppure gli serve la mia passaword di accesso al wallet per accedere al portafoglio e quindi usare gli ETH?

    L’indirizzo del mio wallet e la relativa chiave privata, è meglio conservarli (digitalmente e/o fisicamente) in due posti separati?

    Grazie mille in anticipo delle risposte.
    DelGio

    1. Più backup sicuri riesci a fare della tua chiave privata (file kystore UTC/JSON in MEW) e meglio è.

      Se aggiungi eth dal tuo ultimo backup non devi rifarne uno nuovo. Su quella chiave privata saranno registrati in automatico tutti i successivi movimenti perchè tutto avviene sulla blockchain, confermiamo.

      Non terremmo il keystore sul cloud, sempre che tu non abbia importanti protezioni per accedervi.

      La password è indispensabile se però dall’altra parte hai la chiave privata che non comprende in automatico nel suo interno anche la password. Fai attenzione a questa cosa. C’è un formato di chiavi private che deve obbligatoriamente essere accompagnato dalla password altrimenti non entri, e c’è un altro formato che invece comprende già tutto. Chi ha quel file possiede il malloppo.

      L’address (indirizzo) del tuo wallet puoi tenerlo dove ti pare. Anche scritto su un gran cartellone nel centro della quinta strada di NewYork. I tuoi ether saranno ugualmente al sicuro.

      1. Grazie mille della gentile risposta.

        Da quello che mi scrivete devo dedurre che il file Keystore (lo dice anche il nome :-)) contiene la chiave privata o meglio, è la chiave privata?

        Non devo quindi farmi ingannare del fatto che il file Keystore si chiama come l’indirizzo del mio wallet?

        Quindi deduco che il file Keystore contenga sia l’indirizzo pubblico che la chiave privata, quindi non posso salvarli in 2 parti separate.

        Grazie per la specifica della chiave privata che potrebbe essere stata creata “partendo” dalla mia password o assolutamente staccata, ma come faccio a sapere a quale caso mi trovo davanti?

        Nel caso di MEW la chiave privata viene creata con all’interno anche la mia passaword, giusto? Deduco dal fatto che se apro il mio portafoglio utilizzando la chiave privata (invece del keystore) mi fa entra in portafoglio senza chiedermi la password.

        grazie mille ancora
        Giorgio

  4. Buonasera,
    mi potreste consigliare un wallett offline?
    Ho sempre il timore che un sito vada down e si perdano i miei ether quindi vorrei trasferire tutto sul mio pc. Ho sentito che offline per sicurezza è meglio fare backup su diversi dispositivi, è corretto?

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