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Ethereum e il trading di petrolio: un progetto di banca INGTempo di lettura: 3 min.

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La banca olandese ING sta lavorando a più di 20 applicazioni della blockchain e ne sono molto entusiasti.

Questo perché quello che rimane dalla gestione di piccoli esperimenti con lo scopo di creare dei modelli, capire l’interoperabilità della blockchain e con lo sviluppo di una larga varietà di varie skills tecniche sono cinque applicazioni che attualmente sono in corso di sviluppo per la creazione di piloti che poi diventeranno applicazioni nel mondo reale.

Mentre molti esperimenti pilota vengono sviluppati a porte chiuse, due di questi sono già stati rivelati. Una è una piattaforma per fare trading di gas naturale.

L’altra è una piattaforma di trading di petrolio costruita su Ethereum che ha già eseguito delle transazioni.

Ora, Ivar Wiersma della ING ha rivelato a Coindesk che la banca si sta preparando ad aprire la piattaforma alle altre banche con lo scopo, non solo per mettere da parte il denaro, ma anche di generare dei profitti.

Wiersma ha spiegato la strategia dietro questa decisione:

“E’ più facile prendere decisioni durante i test se lavori solo con un ristretto numero di persone. Solo nella fase successiva puoi pensare di espandere il tuo network”.

I dettagli su questo progetto sono stati originariamente rivelati durante un meeting a porte chiuse con i potenziali partner durante l’International Petroleum Week che si è tenuta lo scorso mese.

E’ stato durante questo evento che si è potuto dare uno sguardo alle funzioni della piattaforma ING basata su Ethereum.

Realizzata su quella che ING chiama prototipo Easy Trading Connect Blockchain, le transazioni live tra ING, Société Générale e Mercuria hanno coinvolto una spedizione cargo di petrolio greggio africano che è stato venduto per tre volte durante il suo cammino verso la Cina.

Muovendo le transazioni verso una versione privata della blockchain di Ethereum, una copia criptata della polizza di carico viene inviata al venditore, mentre la piattaforma di ING verifica che i documenti pertinenti siano conformi allo smart contract che aveva definito i termini della transazione.

Durante questo test live, il tempo medio impiegato dalla banca per completare il suo compito durante la transazione è stato di 25 minuti, contro le 3 ore che ci si impiegherebbe con i metodi tradizionali. Per i trader, l’efficienza è aumentata del 33%, secondo quanto rivelato dalla compagnia.

Come risultato, ovviamente, c’è anche una riduzione dei costi, stimata da Mercuria come del 30%. Di conseguenza, i potenziali margini resi disponibili dalla piattaforma sono immensi.

Attualmente non è chiaro quale sia il modello di business dietro questo servizio e se altre banche saranno coinvolte nel progetto.

Ma Wiersma ha spiegato a CoinDesk che la ING sta ora esplorando sia un modello di sottoscrizione che un sistema basato su commissioni che potrebbero essere applicate ad ogni transazione.

Mentre questa piattaforma di trading di petrolio è stata costruita su Ethereum, dettagli circa l’altro progetto di ING saranno rivelati nel prossimo futuro.

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Amelia Tomasicchio

Amelia Tomasicchio scrive di Bitcoin ed Ethereum dal 2014. Con una laurea in lettere e un master in marketing, Amelia si occupa soprattutto di content marketing e social media management per diverse aziende nel settore fintech.
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Amelia Tomasicchio

Amelia Tomasicchio scrive di Bitcoin ed Ethereum dal 2014. Con una laurea in lettere e un master in marketing, Amelia si occupa soprattutto di content marketing e social media management per diverse aziende nel settore fintech.

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