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Le criptovalute hanno il potenziale di minacciare le valute fiat secondo il ministro delle finanze sudcoreanoTempo di lettura: 4 min.

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Kim Jong-jin, il viceministro della Strategia e Finanza, ha dichiarato ad una conferenza finanziaria tenuta ad InterContinental Seoul che il mercato delle criptovalute sta crescendo in maniera esponenziale e guadagnando stabilità.

Kim Yong-jin, il viceministro della Strategia e Finanza, ha dichiarato ad una conferenza finanziaria tenuta ad InterContinental Seoul che il mercato delle criptovalute sta crescendo in maniera esponenziale e sta guadagnando stabilità.

Il ministro Kim ha sorpreso investitori locali e ricercatori di criptovalute dichiarando che metodi di pagamento alternativi come le criptovalute potrebbero rappresentare una minaccia per le fondamenta del sistema tradizionale di moneta a corso forzoso.

“Criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, che hanno portato una bolla di investimento e speculativa all’inizio di quest’anno, si sono stabilizzate e stanno portando sia le autorità che gli investitori a mettere in dubbio le fondamenta del sistema a corso forzoso”, ha detto il ministro Kim.

Egli ha aggiunto che “la banca centrale dovrebbe considerare lo sviluppo di metodi di pagamento alternativi come le criptovalute una minaccia per il sistema tradizionale a corso forzoso”.

L’ecosistema di criptovalute in Corea del Sud

L’amministrazione del presidente Monn Jae-in ha ottenuto il sostegno della maggioranza fra la gente in Corea del Sud grazie al notevole impegno da parte del governo per redigere un trattato di pace fra il Nord e il Sud ed anche l’impegno per applicare tolleranza zero sui politici corrotti.

Gli ex presidenti Park Geun-hye e Lee Myung-bak sono stati arrestati ed incarcerati per corruzione, con l’ex presidente Park che rischia fino a 25 anni di carcere.

Questo Gennaio, l’amministrazione di Moon si trovava in difficoltà con un declino dei consensi del 20 per cento da parte dei cittadini della Corea del Sud.

All’epoca, gli analisti attribuirono il calo all’improvviso annuncio di un divieto commerciale sulle criptovalute da parte del ministro della giustizia Park Sang-gi, il quale affermò che il governo avrebbe ordinato un divieto sul commercio delle criptovalute per breve tempo durante una conferenza stampa.

In seguito a forti opposizioni, nello stesso giorno, la Casa Blu, ufficio esecutivo del Presidente Moon, ha annunciato che non ci sarebbe stato nessun divieto commerciale sulle criptovalute né per breve tempo né per lungo tempo e che il governo avrebbe adottato tecnologie come la blockchain per garantire che la Corea del Sud rimanga in prima linea nella quarta rivoluzione industriale.

Da quando si è chiuso lo scandalo per divieto di commercio sulle criptovalute in Corea del Sud a Gennaio, il governo sudcoreano si è focalizzato sull’imposizione di norme pratiche e politiche per proteggere gli investitori all’interno del mercato delle criptovalute e per facilitare la crescita di imprese.

Migliorando l’ecosistema

Recentemente diverse inchieste da parte dei principali mezzi d’informazione in Corea del Sud hanno rivelato che il governo sta considerando l’abolizione del divieto sulle initial coin offering (ICO) nel prossimo futuro, poiché i più grandi gruppi multimilionari di criptovalute e tecnologia, inclusi Kakao e Bithumb, hanno minacciato di lasciare il paese per creare imprese di blockchain altrove.

Il trasferimento permanente in Svizzera da parte delle imprese di blockchain Kakao e Bithumb, che rappresenta un piano a breve termine per le due compagnie, potrebbe risultare nella perdita di miliardi di dollari per il mercato di criptovalute sudcoreano.

Per impedire alle compagnie sudcoreane di lasciare il paese, il governo ha iniziato a redigere una politica fiscale per le ICO nazionali con il fine di legalizzare ed approvare le vendite dei token.

“Le autorità finanziarie hanno parlato con l’agenzia tributaria, il ministro della giustizia ed altri uffici governativi rilevanti nel paese riguardo ad un piano per autorizzare le ICO in Corea nel momento in cui saranno soddisfatte alcune condizioni.

Ci sono diversi scenari che si stanno discutendo, come l’imposizione di una tassa sul valore aggiunto, una tassa sul plusvalore o entrambe, ma anche la riscossione di un’imposta societaria negli exchange di criptovalute locali, così come l’iniziazione di exchange autorizzati con licenze”, ha detto al Korea Times una fonte all’interno del governo.

La recente dichiarazione del ministro della finanza, associata all’iniziativa da parte del governo di rimanere in prima linea nell’industria globale delle criptovalute, dimostra l’atteggiamento ottimista che hanno le autorità locali nei confronti del mercato.

Di: the merkle

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Emanuele

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Crypto-lover. Nerd tra i nerd. Ama analizzare numeri e grafici. Crea statistiche anche dove non necessario.
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