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La banca Santander e il governo canadese verso l’adozione delle criptovaluteTempo di lettura: 3 min.

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È ormai innegabile come non solo le banche, come Santander, ma anche le grandi istituzioni come i governi degli Stati più grandi al mondo, per esempio il Canada, stiano guardando al futuro e aprendo le loro porte alla tecnologia blockchain e alle criptovalute.

È ormai innegabile come non solo le banche, ma anche le grandi istituzioni come i governi degli Stati più grandi al mondo stiano guardando al futuro e aprendo le loro porte alla tecnologia blockchain e alle criptovalute.

Durante il mese di gennaio, diverse banche hanno bloccato gli account dei loro utenti per l’acquisto di criptovalute. Sono cominciati molti nuovi investimenti in questo mondo, ma le banche non sono molto contente di ciò. Tuttavia la banca portoghese Santander si è pentita di aver bloccato queste transazioni per i suoi utenti e ha deciso di ritornare sui suoi passi.

Le banche soffrono il blocco

Le criptovalute stanno certamente mettendo alla prova le banche e le istituzioni finanziare centralizzate, che per difendersi cercano di bloccare le transazioni di monete virtuali. Non tutte le banche però agiscono in questo modo, alcune si limitano a mettere in guardia i loro clienti su quello che potrebbero perdere investendo in criptovalute, mercato ritenuto ancora piuttosto rischioso.

Ma il ramo portoghese Santander ha deciso di fare un passo indietro, e usare la tecnologia blockchain e le criptovalute al fine di ridurre i costi delle transazioni e di aumentarne la loro efficienza; nella fattispecie, Santander sta lavorando con la rete Ripple e la sua moneta virtuale.

Non appena la banca ha deciso di chiudere le attività legate alle operazioni sugli exchange Bitstamp e Coinbase, i clienti hanno indetto una petizione che è stata in grado di raggiungere più di 1000 firme, affermando che Santander stava deviando rispetto all’innovazione finanziaria crescente in tutto il mondo. È così che la banca ha finalmente cambiato idea.

Ora la banca non bloccherà più nessuna transazione di monete virtuali, e inoltre, gli utenti saranno in grado di inviare soldi agli exchange Bitstamp e Coinbase senza ritardi e senza commissioni extra, ampliando di fatto l’accesso al mercato delle criptovalute.

Il Canada usa la blockchain di Ethereum

Sempre più istituzioni si stanno muovendo verso l’adozione di criptovalute. Come abbiamo spiegato il mese scorso in questo articolo, il governo del Canada comincerà a utilizzare Ethereum al fine di rendere più trasparente il suo operato e di garantire un maggiore controllo da parte dei cittadini dei loro fondi.

Se questa intenzione troverà terreno fertile, allora forse altri governi potranno adottare questa tecnologia per fornire servizi migliori per il loro popolo.

“La blockchain fornisce una fiducia e una trasparenza definitive, rendendo questa tecnologia un mondo nuovo per le organizzazioni che si sforzano di portare avanti affari onesti e trasparenti,” ha affermato il Canada’s National Research Council (NRC).

Questo non è il primo caso di un governo che utilizza la tecnologia blockchain, il governo olandese sta sperimentando in diverse aree con questa tecnologia, e Mosca vorrebbe implementare un sistema di voto attraverso la piattaforma Ethereum, e sicuramente non sarà l’ultimo.

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Alessandro Di Vita

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