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6 consigli (ed errori comuni) per un critpo traderTempo di lettura: 9 min.

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Il trading di Ethereum e di qualsiasi altra Altcoin è come un fiume in piena. Se nuoti contro la corrente, potresti scomparire completamente. Al fine di migliorare le tue capacità di negoziazione e la comprensione del mercato, è meglio imparare dagli errori di altri.

Il trading di Ethereum e di qualsiasi altra Altcoin è come un fiume in piena. È un processo non-stop, in rapida evoluzione, il più delle volte accompagnato da significativi eventi consequenziali. Se nuoti contro la corrente, potresti scomparire completamente. Al fine di migliorare le tue capacità di negoziazione e la comprensione del mercato, è meglio imparare dagli errori di altri. Iniziamo?

Il book degli ordini – Come posizionare correttamente gli ordini

Discutiamo il modo corretto di utilizzare il libro degli ordini (order book). Il valore di una moneta è determinato dall’ultima transazione eseguita, dall’incrocio tra acquirenti e venditori, o in base alle forze di domanda e offerta. Questi ordini di domanda e offerta sono disposti in una tabella, meglio conosciuta come il book degli ordini. Per le cripto, è tutto soggetto ad alta volatilità. Pertanto quando si inserisce una posizione si consiglia di impostare da subito il prezzo di vendita per ottenere profitti. In alternativa imposta uno stop loss per minimizzare le perdite.

Ma come sapremo esattamente dove posizionare questi ordini?

Per identificare sia la resistenza che le aree di supporto, iniziamo analizzando il grafico al livello più elementare.  Questa operazione è comunemente detta Analisi Tecnica. Identifichiamo i punti in cui vogliamo ottenere profitto (livelli di resistenza) e contemporaneamente identifichiamo i livelli di supporto. Facendo riferimento al book degli ordini, troveremo i livelli ottimali in cui posizioneremo questi ordini. Si noti che se i livelli di supporto vengono rotti è il momento di ridurre le perdite. Come? Ricorrendo al sopra citato Stop Loss o attendendo che il mercato si riassesti riportandoci in posizione di profitto (in base agli andamenti di un grafico quest’ultima opzione potrebbe richiedere anche mesi).

Identificare i livelli di vendita per trarre profitto: utilizzando il book degli ordini identifichiamo le aree di resistenza che abbiamo analizzato in precedenza. È probabile che la resistenza e l’offerta massiccia (un “muro” di ordini di vendita) siano presenti attorno a questi punti. Il trucco consiste nel posizionare i nostri ordini di vendita con un passo in avanti, ad un prezzo leggermente inferiore, così nel caso in cui le richieste inizino a consumare il muro di vendita – il nostro ordine è già stato piazzato e venduto a profitto.

Individuazione dei livelli di stop loss per minimizzare le perdite: nel book degli ordini identifichiamo i punti di supporto che abbiamo analizzato anche in precedenza. È probabile che il supporto, la massiccia domanda (un “muro” di acquirenti) sia presente in quei punti. Questa è la zona migliore per posizionare un ordine stop loss, anche se dovrebbe essere posizionato un po’ più in basso rispetto alla zona ad alta richiesta. Il nostro ordine verrà accolto solo se i venditori riusciranno a ridurre il prezzo. Il “muro” degli acquirenti funziona come una sorta di livello di protezione per il nostro ordine.

In questo caso il “muro” è il punto in cui si accumulano molti ordini di acquisto che, cominciando ad essere evasi, faranno arrestare la discesa del prezzo e creeranno un rimbalzo del prezzo al rialzo. Si dice di solito che il prezzo rimbalza su un supporto in questo caso.

 

Non è un gioco per sentimentali

Una regola infallibile nel trading dice che non dovresti mai coinvolgere le tue emozioni. Questa è una regola di base per chiunque lavori su qualsiasi termine, ma soprattutto per quelli che fanno trading a breve termine.

Una parola – emozione. Le emozioni, la paura della perdita, ci condizionano e disturbano completamente il nostro piano d’azione. Superare le tue emozioni è importante anche dopo un trade infruttuoso o dopo aver venduto una moneta che sta schizzando alle stelle appena dopo averla venduta (FOMO). Per riassumere, non rimpiangere i profitti che hai perso e non sentirti in colpa per gli scambi persi. Preparati un piano d’azione insieme a una serie di obiettivi e agisci di conseguenza, come se fossi un computer pre-programmato. Gli esseri umani non sono creature razionali.

Ciò che scende – non sale necessariamente di nuovo

Un ulteriore errore comune è la ricerca di monete in crash, in base al loro valore rispetto al Bitcoin, sperando che tornino ai loro prezzi di gloria.

Allora, piccola news: ci sono monete che sono lontane anni luce dai loro livelli massimi. Prendi Aurora per esempio; a marzo 2014 è stato registrato un prezzo di 0,14 bitcoin per 1 Aurora. Per adesso, Aurora scambia con uno sconto del 99,9% – 0,00014 Bitcoin. La (dannata) Aurora potrebbe fare un movimento di 1000 volte verso l’alto? Non lo possiamo sapere. Sicuramente supporre che una moneta inferiore al suo prezzo massimo è un’opportunità, equivale a prevedere da che lato cadrà un coltello da un tavolo. Ci sono anche monete che sono scomparse e sono uscite lentamente dal mercato – uno scenario che vale la pena di considerare.

Il tempo è denaro

Una settimana nel mercato delle criptovalute equivale a tre mesi nella borsa valori tradizionale, in termini di eventi e ricorrenze. Colui che vuole saltare direttamente nelle acque profonde del crypto trading deve seguirlo non solo su base giornaliera, ma su base oraria. Non tutti possono giocare a questo gioco. Tuttavia è necessario considerare la quantità di tempo investita nel processo. A volte paga essere un investitore a lungo termine, piuttosto che un trader quotidiano. Le operazioni possono raggiungere il target sperato in pochi minuti, così come in pochi mesi. Pensa al tempo che sei disposto a investire nello studio e nel monitoraggio del mercato. Ricorda che il tuo tempo ha un costo marginale o, in altre parole, il tuo tempo ha un prezzo. Se hai deciso di dedicare il tuo tempo e il tuo impegno al trading su base giornaliera, è meglio iniziare con piccole dosi ed esaminare la performance prima di aumentare gli importi investiti. Questo è ancora un ulteriore vantaggio di questo mercato: la possibilità di fare trading su micro-transazioni. A differenza del mercato dei capitali, dove se tieni d’occhio le azioni Apple, dovresti acquistare una quota minima equivalente a un paio di migliaia di dollari, in criptovalute puoi eseguire transazioni di pochi centesimi.

Primo errore: acquisto Ripple poiché il suo prezzo è relativamente economico rispetto a quello di Ethereum

L’errore di un principiante comune è quello di guardare il prezzo della moneta piuttosto che la capitalizzazione di mercato. Proprio come si assalta un’azienda per la sua performance di capitalizzazione di mercato, calcolata moltiplicando il numero di azioni moltiplicato per il prezzo di una singola azione, lo stesso vale per le Altcoin. Il numero di monete esistenti in circolazione moltiplicato per il prezzo della moneta.

Per una moneta a basso prezzo, come Ripple, c’è solo un’influenza psicologica sugli acquirenti. Non c’è differenza se un Ripple equivale a un dollaro, e ci sono un miliardo di Ripples, o se un Ripple equivale a mille dollari e ci sono milioni di unità di Ripple. Pertanto, da ora in poi, quando si esaminano le monete per l’investimento su CoinMarketCap, si guarda principalmente alla cifra più consistente, che è la capitalizzazione di mercato, e ci si concentra meno sul prezzo di una moneta.

Secondo errore: mettere tutte le uova nello stesso paniere

Il mondo delle criptovalute è davvero imprevedibile. Quando Bitcoin perde il suo valore contro il dollaro USA, le Altcoin di solito seguono lo stesso processo. La matematica semplice mostra che anche la detenzione di una parte del portafoglio in Altcoins, non è di solito sufficiente per compensare la perdita che può causare un crollo di Bitcoin.

Nel 2015 e all’inizio del 2016, quando Bitcoin si è mantenuto solido con circa $ 300 per un BTC, qualcuno stava scambiando Altcoin al fine di ottenere più Bitcoin. Ci si aspettava che Bitcoin sarebbe cresciuto in futuro (l’effetto Pigmalione). Avere un asset base piuttosto volatile, come Bitcoin, aumenta la necessità di confrontare le performance del nostro portafoglio sia in termini di valore in Bitcoin che del suo valore in dollari.

Come trader, è importante mantenere una risorsa robusta come Ethereum o Bitcoin come risorsa base, ma anche non dimenticare il valore del dollaro. Dovresti sempre vedere il disegno più grande: le criptovalute sono solo una delle opzioni di investimento. Ci sono anche i mercati azionari, immobiliari, obbligazioni e molte altre opportunità di investimento. È importante distribuire i rischi tra il portafoglio cripto e l’intero portafoglio di investimenti.

In conclusione

I bravi traders riconoscono i loro errori e, cosa più importante, analizzano e imparano da se stessi, migliorando così le loro capacità di comprensione del mercato. Quindi che tipo di trader sei? Ti sei ritrovato da qualche parte nell’articolo?

Fonte: cryptopotato.com

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Alessandro Di Vita

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Commenti

2 risposte

  1. Quindi se hai token a bassa capitalizzazione che si fa si lasciano e si aspetta che aumenti te ne disfi ?
    La bassa capitalizzazione di una ICO appena quotata è un valore di cui tener conto o non la si prende in considerazione ?
    Grazie.

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