Questo è il secondo capitolo del post di qualche giorno fa che potrete visionare qui.
Ethereum contro Bitcoin: da che parte stiamo?
Ethereum domina Bitcoin? Non ancora, ma sembra che presto potrebbe farlo, almeno negli aspetti più importanti. Guardiamo alcuni indicatori.
Capitalizzazione di mercato
Bitcoin è ancora in testa nella capitalizzazione di mercato, che è un buon indicatore di adozione, di circa il doppio.
Numero di transazioni on-chain
Ethereum sta attualmente processando più di tre volte il numero di transazioni on-chain rispetto a Bitcoin. Questa metrica potrebbe essere considerata un proxy per la quantità d’utilizzo nel mondo reale.
Quantità di trading
Bitcoin ha al momento circa il triplo degli scambi in fiat su exchange rispetto ad Ethereum. E’ sensato dire che Bitcoin al momento abbia maggiore liquidità rispetto ad Ethereum.
Mining reward
Il mining reward è un buon indicatore di quanto è sicura la funzione principale di una blockchain, poiché è correlato con il costo necessario a condurre un attacco del 51% sul network.
I mining reward sulle 24 ore sono pressappoco uguali fra Bitcoin ed Ethereum, indicando che almeno per quanto riguarda la funzione principale (hashing) delle reti, entrambi hanno per il momento lo stesso livello di sicurezza.
Numero di full node
Il numero di full node è a volte considerato una misura di decentralizzazione del network.
La ragione per la quale alcuni sviluppatori di Bitcoin sono avversi ad un aumento delle dimensioni del blocco è che temono che questo aumenterà le risorse necessarie per gestire un full node, risultando in una quantità minore di nodi e più centralizzazione.
Al momento, Ethereum ha un numero di full node che è il doppio rispetto a quello di Bitcoin, con carichi di blocchi ancora più grandi per unità di tempo.
Costi nelle transazioni
A parità di altre condizioni (ad esempio mining reward), per una criptovaluta è meglio avere tariffe più basse.
Ethereum ha tariffe per effettuare transazioni molto più basse rispetto a Bitcoin, nonostante processi un numero maggiore di transazioni ed nonostante abbiano lo stesso mining reward generale (che porta alla sicurezza generale).
Tuttavia, Ethereum avrebbe bisogno di lavorare per assicurarsi che lo scaling on-chain continui in modo tale da mantenere le tariffe basse.
Frequenza dei blocchi
Bitcoin processa blocchi secondo un processo Poisson con una frequenza media di 10 minuti.
La frequenza media di Ethereum è sull’ordine di 15 secondi. Questo vuol dire che con molta certezza la vostra transazione sarà autorizzata molto prima con Ethereum rispetto a Bitcoin.
Robustezza del linguaggio di scripting
Ethereum presenta un set di istruzioni completo Turning con diverse lingue di programmazione più o meno comuni, mentre Bitcoin possiede soltanto codici limitati e indecifrabili.
Questo vuol dire che Bitcoin può rappresentare soltanto un registro o alcuni pagamenti condizionali molto basilari, mentre Ethereum può rappresentare uno stato di Turing completo.
Questo sembra essere un evidente vantaggio per Ethereum , mentre alcuni critici sembrano volerlo far sembrare un vantaggio per Bitcoin.
Qualità della governance
La qualità della governance di Bitcoin è pessima, come abbiamo detto prima. Nel mentre, la comunità di Ethereum è pratica e congeniale. Entrambi i team possiedono scienziati informatici dal grande talento, ma la cultura di Ethereum è decisamente superiore.
Il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin spicca per la sua maturità, umiltà e leadership. Alcune volte Buterin è stato definito ingiustamente un dittatore, ma queste accuse sono infondate.
Egli sembra in grado di comprendere in maniera intuitiva il bisogno di costruire un largo consenso all’interno della comunità, un consenso che di fatto esiste.
Alcune volte le istituzioni di governance di Ethereum sono state criticate per il salvataggio degli investitori di DAO risalente al 2016, ma questo argomento merita un articolo a parte.
Risultato finale
Bitcoin continua ad avere un vantaggio certo nella capitalizzazione di mercato (effetti di rete) e volume di trading (liquidità) ed è legata ad Ethereum tramite block reward (sicurezza della chain).
Ethereum ha un vantaggio in tutte le altre dimensioni: numero di transazioni, numero di full node, tariffe più basse, frequenza dei blocchi, capacità di scripting e qualità della governance.
Se Ethereum crescesse abbastanza da passare in vantaggio nella capitalizzazione di mercato (il “flippening”), passerebbe in vantaggio anche in block rewards.
E’ difficile immaginare che si possa lasciare la liquidità alle spalle. In altre parole, se il prezzo degli ether raddoppiasse e quello dei bitcoin si dimezzasse, Ethereum potrebbe essere permanentemente in vantaggio rispetto a Bitcoin su quasi ogni aspetto che conta.
Questo sembra non solo plausibile, ma probabile.
Di: Blog.Elidourado
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