In pochi decenni siamo passati dal televisore, ai cellulari, fino a gettare le basi di quello che oggi conosciamo come internet. Il tasso di evoluzione tecnologico ed innovativo è tra le cose che più stupiscono oggi nel mondo.
Soprannominato Web 2, “l’era dell’editoria” e dell’informazione, questa fu travolta da una vera e propria rivoluzione, chiunque può scrivere contenuti ed inviarli dall’altra parte del mondo, trasformando il mondo che conoscevamo in un grande villaggio globale.
Con la stessa velocità, nel primo decennio del nuovo millennio, un nuovo paradigma è stato creato: la blockchain, la decentralizzazione e la possibilità di trasferire valore.
Con la stessa forza con cui internet ha reso l’informazione condivisa e fruibile a tutti, oggi il Web 3 elimina il concetto di intermediazione, aprendo ad una nuova dimensione civica ed abituando i singoli ad una più consapevole e ritrovata libertà.
Nascita e sviluppo della DeFi
Il nuovo ecosistema nato dalla blockchain ed evolutasi nel Web 3.0, ha aperto al concetto di dApp, applicazioni il cui back-end funziona su un libro mastro distribuito e con contratto intelligente (smart contract). Un sistema che ha favorito l’innovazione, eliminando l’intermediazione e che trova in Ethereum la base per questa nuova rivoluzione.
Questa innovazione è penetrata nel mondo finanziario, creando un sistema onnicomprensivo, che va dagli scambi ad applicazioni di prestiti, in un ecosistema completamente decentralizzato.
Il risultato, è una “finanza open source”, senza intermediari, trasparente e permissionless (priva di autorizzazioni), che permette all’utente di mantenere la piena proprietà dei propri asset attraverso applicazione decentralizzate peer-to-peer chiamate dApps.
Il vantaggio principale di tale sistema è l’inclusione.
Anche soggetti esclusi dalla finanza tradizionale nella decentralizzazione trovano il loro spazio, l’assenza di intermediari e della loro speculazione riduce i costi delle operazioni finanziarie, così come l’accesso, viene facilitato dall’assenza di organi decisionali.
Il tutto viene gestito e coordinato dal codice (smart contract) che automatizza i rapporti tra gli attori finanziari e favorisce l’interoperabilità tra blockchain pubbliche, ampliando i mercati e creando prodotti e servizi finanziari completamente nuovi.
Gli smart contract e la DeFi, per sviluppare a pieno il loro potenziale e consentire il pieno utilizzo delle dApps, hanno bisogno di un circuito aperto che possa attingere informazioni dal mondo reale, e che queste informazioni siano utili e affidabili, al fine di attivare gli smart contract e risolvere le controversie.
Che cos’è un oracolo blockchain
Gli oracoli nella blockchain, possono essere considerati come dei ponti, che collegano le blockchain al mondo esterno (on-chain all’off-chain), il grande limite degli smart contract e delle blockchain è rappresentato dal non poter comunicare da sole con il mondo esterno e senza il supporto degli oracoli, avrebbero un uso molto limitato non potendo accedere ai dati esterni al network.
Tuttavia, bisogna specificare che gli oracoli, di per se non sono fonte di informazioni, ma come già accennato, fungono da ponte, dunque da connettore trai i due mondi, la loro funzione è quella di raccogliere, verificare e autentificare le informazioni e successivamente trasmetterle.
Gli oracoli dunque, hanno la capacità di trasmettere informazioni allo smart contract, ma anche di rimandarle alle fonti esterne, fondamentale diviene la natura e la provenienza delle informazioni trasmesse, da qui la classificazione a seconda di diverse caratteristiche:
- oracoli hardware, informazioni ottenute dal mondo esterno e trasmesse allo smart contract attraverso, sensori, scanner di codice a barre, dispositivi vari per la lettura di informazioni. Questi tipi di oracoli sono soprattutto utili, per le soluzioni decentralizzate utilizzate nel settore della distribuzione e della logistica.
- oracoli software, interagiscono con sistemi connessi ad internet, trasmettendo dati in tempo reale agli smart contract, rientrano siti web, server e database. Sono tra i sistemi maggiormente utilizzati nella DeFi, raccolgono informazioni riguardanti tassi di cambio, valori di asset digitali.
- oracoli centralizzati e decentralizzati, una distinzione che riguarda il controllo ed il funzionamento, nel centralizzato vi è un unico fornitore di informazioni allo smart contract, questo sistema possiede un unico punto di errore, creando vulnerabilità nel sistema, rendendolo più vulnerabile e soggetto ad attacchi, minando l’integrità dello smart contract e la veridicità dell’informazione che andiamo ad inserire. Gli oracoli decentralizzati invece, riducono il rischio di attacchi e proprio come la blockchain, mirano a raggiungere “la trustlessness”, l’affidabilità delle informazioni è superiore, in considerazione che lo smart contract comunica con più oracoli. Questo sistema di oracoli risulta molto utile in quei sistemi in cui è richiesta una verifica tramite il consenso sociale, ad esempio i mercati di previsione.
Tellor: oracolo decentralizzato
Se uno smart contract, per valutare o eseguire una funzione, necessita di dati off-chain, le parti coinvolte possono affidarsi ad alcune opzioni:
- fornire manualmente i dati al contratto, il meccanismo non è affidabile, i dati possono essere facilmente compromessi.
- Affidarsi ad una parte centralizzata, efficiente in termini di velocità, ma poco affidabile.
- Affidarsi ad un gruppo di parti note e fidate, (Proof of Autorithy) manca la non fiducia, elemento di garanzia nei sistemi decentralizzati “don’t trust, verify”.
- Sistemi scelling point (incentivare gli utenti a raggiungere il consenso) i tempi di attesa per raggiungere il consenso, possono risultare eccessivamente lunghi e non adatti a molte funzioni che richiedono aggiornamenti rapidi.
Tutte queste strategie, mostrano dei punti di debolezza, un sistema decentralizzato di oracoli come lo è Tellor, mira ad ottimizzare il processo rendendolo: efficiente, efficace e decentralizzato.
Cos’è Tellor
Tellor nasce per rispondere alle esigenze di decentralizzazione, ed in particolare ai limiti di crescita della finanza decentralizzata, legata a problemi di feed di prezzi sicuri e decentralizzati.
Tellor Oracle è una banca dati on-chain, in cui i miner competono per aggiungere i punti dati. Al fine di creare un sistema adeguatamente incentivato, è stato coniato un token nativo “Tributes”. Le parti pagano Tributes per inviare una richiesta di dati all’oracolo, ed in base alla ricompensa assegnata ad ogni richiesta, l’oracolo seleziona le query maggiormente finanziate ed ogni dieci minuti incentiva i miner ad una sfida da risolvere. Ogni query raccoglie i dati (ad es.i prezzi ETH/USD) e li rende disponibili on-chain.
Algoritmo di consenso ibrido
I Tellor Tributes, servono a ripagare i miner del lavoro svolto, vengono inoltre utilizzati per proteggere la rete tramite un requisito di staking dei miner e un sistema di voto convalida dati. Sono necessarie cinque osservazioni, per rendere il punto dati ufficiale.
Con una struttura ibrida, Tellor Oracle, crea un token di prova lavoro (PoW) minabile, insieme alla soluzione PoW, i miner sono tenuti a fornire punti fuori catena. I primi cinque miner, che forniscono la risoluzione e il punto dati off-chain, sono ricompensati dai token appena coniati e dal pagamento proveniente dalla query specifica.
Oltre alla sicurezza fornita dalla PoW, ai miner viene richiesto, di depositare una parte di token Tributes, al fine di disincentivare soggetti intenzionati ad “ingannare il sistema”.
L’utilizzo ibrido delle due soluzioni, rappresenta il punto di forza di Tellor, che al sistema di sicurezza offerta dalla PoW, affianca lo staking, con token depositati a garanzia, che i miner potrebbero perdere in caso di “comportamenti scorretti”.
Implementazione
Tellor Oracle implementa due tipi di smart contract:
- Tellor Master.sol, consente l’archiviazione dei dati e contiene i valori storicamente estratti, da cui i contratti possono attingere.
- Tellor.sol, detiene e distribuisce la fornitura di token, fornisce informazioni ai miner su quali valori inviare, consente l’invio della prova e dei dati fuori catena, agli utenti permette di recuperare i valori e fare un’offerta su quale serie di dati verrà estratta successivamente, infine prevede e regola l’estrazione ogni dieci minuti, attraverso aggiustamenti della difficoltà.
Analizziamo il flusso di base per l’aggiunta ed il recupero di dati:
- L’utente invia una query a Oracle utilizzando il token Tributes, per incentivare i miner a scegliere questa query, rispetto ad altre.
- Altri utenti che desiderano i medesimi dati, pagano questa serie di dati, per incentivare ulteriormente i miner nella selezione.
- Ogni dieci minuti, Oracle selezione la query con il miglior finanziamento e fornisce una nuova sfida di risoluzione per i miner
- I miner inviano la loro risoluzione PoW e il punto dati off-chain al contratto oracle, il contratto ordina i valori e non appena vengono ricevuti cinque valori, il valore ufficiale ( il mediano dei cinque), viene selezionato ed inviato in catena. Ai miner viene quindi assegnato il pagamento.
- Chiunque detenga Tellor Tributes, può contestare la validità di un valore estratto entro un giorno dalla sua estrazione, pagando una commissione di controversia. Nella settimana successiva, i possessori di Tellor token, voteranno sulla validità, se ritenuto falso il miner perderà la sua quota, in caso contrario, ovvero il voto ritiene il valore corretto, la commissione di controversia viene assegnata al miner segnalato.
Potenziali applicazioni
Tellor è un meccanismo contrattuale, che in maniera competitiva e decentralizzata, consente di conseguire dati Oracle.
Il principale caso d’uso, riguarda le stabelcoin, i dati off-chain che utilizzano il prezzo ETH/USD, al fine di mantenere un ancoraggio tra le due valute.
Ma i casi d’uso sono molteplici:
- Dati sul tasso di cambio, consentendo di creare contratti finanziari senza fiducia.
- Informazioni cross-chain, raccolta di numeri di blocchi correnti su una data catena.
- Dati statistici/pseudo-statistici, registrazione e indicizzazione di vari identificatori (codici paese, codici valuta).
- Verifica danni, individuare quali sono i danni complessivi netti ai fini di contratti assicurativi.
- Generazione di numeri pseudocasuali, selezionare ad esempio un vincitore in uno smart contract su lotteria distribuita.
Conclusioni
Abbiamo visto come lo sviluppo del Web 3.0, sta offrendo nuovi contesti e nuove possibilità, l’utente diviene allo stesso tempo spettatore ed autore, il nuovo web renderà internet più aperto e decentralizzato.
In questo scenario, una crescente attenzione ed importanza stanno guadagnando le piattaforme di finanza decentralizzate (DeFi), un sistema “open source” che attraverso le dApps, permette lo sviluppo di una molteplicità di progetti e soluzioni, al fine di rendere la finanza tradizionale, così come la conosciamo, più trasparente, sicura e democratica.
Uno dei maggiori ostacoli, al raggiungimento di questo nobile obiettivo è rappresentato dal reperire informazioni indispensabili al funzionamento, da punti che si trovano al di fuori della blockchain, informazioni che devono essere fornite, nel più breve tempo possibile (pensiamo ai prezzi degli asset) e possibilmente in maniera decentralizzata.
Per soddisfare questa esigenza nasce Tellor, un’opzione decentralizzata per dati fuori catena di alto valore. Il futuro non potrà che migliorare ed accrescere la ricerca nel campo degli oracoli decentralizzati, il team Tellor ha già individuato soluzioni per aumentare la velocità e la sicurezza di Tellor Oracle, come l’adozione di prove a conoscenza zero (ZKP), che potrebbero risultare utili, per risparmiare sui costi del gas e prevenire il mirroring.
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